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MAPPA

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L'intero progetto, in corso di realizzazione, è reso possibile grazie al contributo di Publiacqua attraverso il bando

'I Cammini dell'acqua' per la valorizzazione dei territori. 

LE VIE DELLE BURI

CONTESTO E PERCORSO

Il Cammino dell’acqua “Le Vie delle Buri” dà all’escursionista la possibilità di scoprire il territorio e i borghi presenti nelle Valli delle Buri a nord di Pistoia.

"LE BURI"

Lungo il percorso, prevalentemente boschivo, che si snoda tra i vari borghi, incontrerete i torrenti che prendono il nome di Bure + il nome del borgo che si trova a ovest del corso d’acqua. (Bure di Santomoro, Bure di Baggio e cosí via). Tra il borgo di Mengarone e la località Butana (il punto più in basso - come dislivello - di tutto il percorso) 3 torrenti si uniscono per poi, in Candeglia unirsi con il quarto torrente, quello di Santomoro, creando cosí la Bure. 

La Bure poi, assieme alla Brana e all’Agna, creano il Calice che va infine a confluire nell’Ombrone Pistoiese.

 

IL PERCORSO

Sono principalmente due gli anelli, uno di circa 15km che si ricollega ad un secondo della lunghezza di circa 5Km il quale costeggia il torrente di Santomoro e gira intorno al borgo, creando una sorta di “palloncino” che si collega a Valdibure.

 

È possibile sia intraprendere l’intero percorso sia, attraverso una serie di collegamenti, spezzare l’anello più grande in diversi punti per rendere l’escursione più breve.

 

A Valdibure dove potrete visitare l’antica Pieve che domina le valli e la piana pistoiese e iniziare il cammino che vi porterà in direzione di Lupicciano, per poi proseguire verso il borgo medievali Castellare per poi seguire lungo Via Baiana (l’antico percorso che collegava piana di Pistoia alla Badia a Taona) che arriva fino al borgo di Baggio dove potrete visitare il Museo del Carbonaio. (su appuntamento)

 

Dal borgo di Baggio arriverete fino alla parte più alta di Villa di Baggio dove nei pressi di un antico lavatoio potrete scegliere se rendere il percorso più breve attraversando il paese fino alla loc. Mengarone oppure salire nel punto più alto dell’anello in loc. Vivaio. 

(prima di Vivaio troverete sulla sinistra le indicazioni per il vecchio acquedotto che alimenta tutte le fontane pubbliche del paese che incontrerete attraversando il borgo. La manutenzione dell'acquedotto viene fatta dai volontari del paese che se prendono cura garantendo cosí la presenza di fontane funzionanti all'interno dell'intero paese)

 

Da Vivavio, un'antico castgneto luogo di aggregazione fino a una decina di anni fa, il percorso attraversa il torrente della Bure di Iano e inizia a scendere in direzione del borgo di Iano, appena usciti dal bosco, troverete la località Colle che viene chiamata “La Fiesole di Iano” per la bellissima vista che offre sull'intera vallata, sulla piana pistoiese e sul Montalbano.

 

Il percorso attraversa le case che si affacciano una splendida terrazza naturale e ci porta di nuovo in un piccolo boschetto fino a raggiungere la loc. Pianottolo. Scenderete per un paio di curve su un breve tratto di asfalto per poi sulla sinistra svoltare su un sentiero CAI che vi porterà a Iano, esattamente dietro la chiesa di San Martino costruita nel ‘500 con i resti dell’antica Pieve distrutta nel ‘200 che sorgeva nei pressi dell’attuale Loc. Bussotto.

 

Da Iano si prosegue attraversando la Località Monte per raggiungere Villa di Baggio che attraverserete fino a scendere a Mengarone dove vi collegherete al San Bartolomeo fino a Valdibure.

 A Mengarone potrete fare una piccola deviazione e vedere l’incontro dei due torrenti: quello di Baggio e quello di Villa e attraversando il borgo troverete un vecchio mulino con il “bottaccio” ben visibile e la gora che prendeva l’acqua poco oltre in corrispondenza di una briglia.

 

Proseguendo sul San Bartolomeo arriverete in loc. la Butana dove sotto il ponte si vede l’innesto del torrente di Iano con i due che si sono uniti a Mengarone.

Potete scegliere se proseguire su asfalto fino a Lupicciano oppure seguire il San Bartolomeo fino a Cignano per poi arrivare infine a Valdibure. (A Cignano c’è un sentiero che con un ripido dislivello si collega a Lupicciano e che in fase di progettazione del percorso vi consigliamo di fare nel senso opposto cioè scendendo da Lupicciano)

 

A Valdibure potrete poi scegliere di raggiungere l’altro anello che gira intorno a Santomoro percorrendo il sentiero che vi porta prima alla loc. le Pozze e poi a Gagliorana.

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